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N. 3
agosto-ottobre 2002
numeri precedenti


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Un centro multimediale per l’autoapprendimento
Massimo Maggini

Da più di due anni presso il laboratorio linguistico del Centro Culturale Integrato di Villa Pozzolini (Quartiere 5, Firenze), su progetto dell’associazione ILSA,  sono state installate dieci postazioni informatiche multimediali.

Una di queste postazioni, caratterizzata da una maggiore potenza in termini di memoria, svolge la funzione di server. Scopo del progetto era quello di dotare il laboratorio linguistico di un centro multimediale per l’autoapprendimento rivolto alle scuole del territorio.

A questo fine sono stati realizzati due corsi di aggiornamento professionale (ce ne sarà presto un terzo nel 2003) per l’uso del laboratorio multimediale con l’obiettivo di formare delle figure di advisers, in grado di orientare gli studenti per l’autoformazione.

Temi di questi corsi di 32 ore sono stati: La nozione di multimedialità e ipertestualità; Le funzioni di un laboratorio multimediale in modalità off line e on line; La progettazione di ipertesti didattici mirati all'insegnamento linguistico; I criteri di valutazione pedagogica di materiali multimediali finalizzati all'apprendimento linguistico; L'uso della Rete per l'insegnamento dell'italiano L2; La componente video della comunicazione multimediale; La componente audio della comunicazione multimediale; La costruzione di un sito web come occasione di apprendimento linguistico.

Gli insegnanti delle scuole, in particolare quelli della scuola elementare e media inferiore, dovrebbero potere usufruire di questa importante infrastruttura tecnologica, per potenziare l’apprendimento della lingua italiana come lingua seconda di bambini e adolescenti stranieri che in numero sempre maggiore frequentano le istituzioni scolastiche del nostro territorio, ma il discorso è ovviamente aperto anche alle lingue straniere acquisite dagli studenti italofoni.

Il potenziamento dell’apprendimento linguistico presuppone la presenza degli insegnanti italiani in qualità di advisers presso il nuovo laboratorio multimediale che sappiano guidare e orientare gli studenti stranieri nell’utilizzo del software informatico, ma anche gruppi misti di italofoni e non in una logica di didattica plurilingue auspicata fortemente dalle colonne di questo bollettino.

La funzione di guida e orientamento degli advisers deve essere intesa in duplice modo: nell’offerta di percorsi didattici multimediali che siano di supporto alle attività curricolari svolte nella classe plurilingue e nella presentazione di autonomi itinerari di autoapprendimento che siano sganciati dai tempi e dalle strette finalità dei curricola scolastici. La funzione tutoriale dell’insegnante nel laboratorio informatico si esplica anche nella capacità pedagogica di selezionare materiali multimediaIi off line (dischetti e cd rom) e on line (pagine web di siti Internet utili all’apprendimento dell’italiano L2) adeguati al livello di competenza linguistica di partenza degli allievi e ai loro stili cognitivi di apprendimento. I materiali informatici off line che sono stati acquistati dal laboratorio linguistico di Villa Pozzolini per l’apprendimento delle lingue straniere (tra cui l’italiano L2) richiedono agli insegnanti oltre ad una conoscenza dei loro contenuti che ci pare ovvia, anche la capacità di valutare sul piano strettamente pedagogico la loro funzionalità ed efficacia.

A questo proposito presentiamo le voci di una scheda di valutazione dei materiali informatici che gli insegnanti possono cercare di riempire dopo la visione del software didattico in dotazione del laboratorio linguistico, ma anche in previsione di future scelte di acquisto da proporre alla scuola di riferimento:

CONTENUTO DEL SOFTWARE DIDATTICO
1. Esercizi/Attività: tipologia (ad esempio: esercizi di comprensione scritta, di comprensione orale, di produzione scritta, esercizi strutturali di trasformazione e sostituzione di frasi e elementi frasali a livello grammaticale e lessicale, esercizi di pronuncia).
2. Modalità dei quesiti: vero o falso, scelta multipla, domande aperte, ripetizione dei modelli di pronuncia attraverso il microfono con segnali rispetto ai risultati.
3. Chiavi degli esercizi: immediate quando si commette un errore, alla fine dell’esercizio, su richiesta dello studente, non presenti.
4. Errori: quante possibilità di errori, che cosa succede quando si commette un errore (si può andare avanti, si torna indietro, ci sono esercizi di recupero, si rimane bloccati fino a quando non si trova la risposta giusta, ecc.).
5. Uso del mouse, della tastiera e del microfono per fare gli esercizi.
6. Links: presenza di nodo/i grammaticale/i, di nodo/i lessicale/i. Loro lettura: solo sequenziale e/o ipertestuale.
7. Presenza di codici: uso di testi scritti, uso di immagini statiche, uso di filmati, uso del sonoro-verbale, uso del sonoro musicale.
8. Percorso/i di apprendimento: rigido secondo una logica sequenziale e lineare (come un libro), flessibile con molte/poche possibilità di inizio secondo una strutturazione reticolare con molti/pochi links.
9. Istruzioni per lo studente: presenti con il tasto di help, presenti nel menù iniziale, assenti nel materiale informatico, ma presenti su carta,
completamente assenti, presenti attraverso un personaggio animato, attraverso una voce attivata su richiesta.
10. Grafica, suoni, filmati: loro qualità; comandi presenti su schermo come bottoni o icone semplici da identificare, oppure confusi, difficili da decifrare
11. Tipo di lingua utilizzata: autentica, artificiale costruita tramite frasi prive di contesto, solo scritta, scritta e parlata, solo parlata, presenza o meno delle trascrizioni dei filmati.
SUPPORTO TECNICO
1. Cd rom (numero).
2. Dischetti (numero).
3. Materiale cartaceo (sì/no).
OBIETTIVI DEL SOFTWARE DIDATTICO
1. Raggiungimento di abilità linguistiche: abilità di comprensione scritta, di produzione scritta, di comprensione orale, espressione orale (pronuncia, produzione di sequenze di dialogo), di abilità miste (collegare parole ad immagini).
2. Raggiungimento di conoscenze grammaticali, di conoscenze lessicali.
DESTINATARI
1. Adulti con livelli di competenza linguistica: principianti, elementari, intermedi, avanzati.
2. Bambini con livelli di competenza linguistica: principianti, elementari, intermedi, avanzati.
3. Adolescenti con livelli di competenza linguistica: principianti, elementari, intermedi, avanzati.
USI CONSIGLIABILI
1. In autoapprendimento senza l’ausilio dell’insegnante, con le indicazioni dell’insegnante.
2. Come attività integrativa al lavoro di classe con la presenza dell’insegnante.

Presso il laboratorio informatico di Villa Pozzolini è stato installato su proposta dell’associazione ILSA un programma autore denominato Hyperseries mediante il quale si sta realizzando un cd rom di cui Camilla Salvi ci informa dettagliatamente in questo numero del bollettino. Per favorire l’acquisizione di materiali video digitalizzati è stata inoltre acquistata una particolare scheda video che permetterà agli insegnanti che utilizzeranno Hyperseries di potere inserire in formato digitale nel programma autore anche audiovisivi registrati in formato analogico.

Un programma autore è un software in grado di trasformare l’insegnante in "autore" di un’ applicazione autonoma e dotata di caratteristiche, seppure minime, di interattività.

Si possono considerare "programmi autore", oltre a Hyperseries, anche ToolBook di Asymetrix, Director di MicroMedia e Word della Microsoft nel caso si utilizzi la sua funzione di compilatore di pagine html.

Alcuni di questi programmi necessitano, per gli insegnanti che volessero adoperarli, della conoscenza di un linguaggio di programmazione interno (ad esempio, ToolBook e Director), mentre altri come Amico (una versione semplificata di Toolbook) e Hyperseries sono di estrema facilità d’uso in quanto non prevedono alcun linguaggio di programmazione.

Il programma Hyperseries prevede tre separati ambienti informatici di lavoro:
1. Hyperseries Manager che è l’archivio elettronico dove l’insegnante di lingua può depositare tutti materiali reperiti in Internet o in altra fonte. I materiali possono essere di diversa tipologia: testi scritti, immagini statiche, filmati e file audio.
2. Hyperseries Browser che costituisce l’ambiente di lavoro per l’apprendente, dove appare l’applicazione multimediale creata dall’insegnante, che conserva però originali caratteristiche di opera virtuale aperta a possibili interventi da parte dei discenti.
3. Hyperseries Tutor, l’ambiente di lavoro di esclusiva pertinenza dell’insegnante-autore, dove vengono redatti gli esercizi sulla lingua che saranno offerti al discente a conclusione del suo percorso di navigazione mediante un comando apposito.

L’originalità e i possibili vantaggi pedagogici di questo programma autore, che ci hanno spinto a proporne l’acquisto, consistono essenzialmente in due funzioni:
1. La funzione di creare links, che non è solo di pertinenza dell’insegnante-autore, ma anche del discente. Quindi se i dati informativi, i materiali selezionati costituiscono un sistema chiuso creato dall’insegnante, i legami associativi, la loro tipologia, costituiscono un sistema aperto che l’apprendente con un semplice comando può sviluppare.
Questa potenziale risorsa, se utilizzata dagli apprendenti, potrebbe concretamente offrire delle occasioni di riflessione metacognitiva sul proprio processo di apprendimento che altrimenti in altri ambienti multimediali rimarrebbero inesplorate.
2. La funzione di creare commenti tramite l’attivazione di un semplice comando iconico. Tale funzione è aperta sia agli insegnanti-autori per redigere delle glosse esplicative sul piano metalinguistico, sia agli apprendenti per formulare le loro riflessioni a carattere metacognitivo.La funzione commento può essere associata a particolari di immagini, a parole e frasi evidenziate oppure ai legami associativi creati.
In quest’ultimo caso l’insegnante avrebbe l’opportunità di spiegare le motivazioni della scelta del link per rendere trasparente ai discenti la natura dei percorsi di apprendimento che potrebbero essere attivati.

Email: massimomaggini@libero.it

 

© Didattica & Classe Plurilingue 2002