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Redazione:
Mariadonata Costantini  Elisabetta Jafrancesco  Leonardo Gandi
Massimo Maggini
Fiorenza Quercioli
Camilla Salvi
Annarita Zacchi

Webmaster: Leonardo Gandi

QUADRIMESTRALE A CURA DI

N. 5
gennaio-aprile 2003
numeri precedenti

Insegnanti Italiano Lingua Seconda Associati


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Un metodo per la lingua dello studio
NICOLETTA CHERUBINI, Diapason! Italiano lingua seconda nella scuola di base (Guida per l’insegnante + Libro dello studente), Guerra, Perugia 2003, pp. 222+182, € 28,23

Ho conosciuto Nicoletta Cherubini e i suoi laboratori di Italiano come lingua seconda quando insegnavo alla Scuola Media ed è stata un’esperienza professionale davvero interessante.

Le unità didattiche realizzate nella mia classe e molte altre, strutturate successivamente in svariati anni di lavoro nell’ambito di un programma di sperimentazione (v. Pareri su Diapason!) che ha visto coinvolti numerosi docenti e alunni della scuola di base, sono oggi a disposizione di tutti gli insegnanti, riunite in Diapason!.

La pubblicazione della Cherubini, nonostante il sottotitolo faccia pensare all’ennesimo libro di Italiano L2, si presenta sul mercato editoriale con caratteri di novità ed originalità.

Le procedure didattiche di Diapason! tendono fondamentalmente a "produrre risonanza" fra il vecchio e il nuovo, fra l’usuale e il diverso, agevolando gli insegnanti che hanno alunni stranieri in classe nella creazione degli scenari innovativi di apprendimento che sono necessari per gestire nuovi bisogni. Il modello operativo del manuale si basa sull’unità didattica, che inquadra l’apprendimento come evento relazionale interculturale, ludico e creativo.

Il metodo presentato nel manuale Diapason! si basa su un approccio la cui filosofia di fondo è rivolta allo sviluppo comunicativo globale dell’apprendente attraverso la sperimentazione didattica innovativa. La premessa di tale approccio è che sia possibile servirsi della glottodidattica interdisciplinare di Italiano L2 e materie scolastiche (uso "veicolare" della lingua) per trasformare l’accoglienza degli alunni stranieri in una profonda e avvincente esperienza di crescita per gli insegnanti e per i loro alunni italofoni e non-italofoni in copresenza.

Le unità didattiche che propone sono volte a definire percorsi di acquisizione della lingua italiana indispensabile per la concettualizzazione delle discipline che vengono normalmente insegnate nella scuola di base e si indirizzano sia agli alunni non italofoni che a quelli italofoni, con ricadute molto positive sia sugli uni che sugli altri. Permettono ad entrambi di sviluppare una crescente competenza comunicativa in Italiano grazie all’ampliamento ed alla riorganizzazione del lessico, all’uso più consapevole e corretto degli atti linguistici, all’apprendimento di strategie per studiare meglio da soli e in classe; consentono a tutti i ragazzi, stranieri e non, di acquisire o perfezionare la competenza di ascolto, di familiarizzarsi con lo studio cooperativo, di esprimere valutazioni e autovalutazioni sulle attività svolte; creano per ciascun alunno occasioni di crescita dell’autostima, favorendo una buona motivazione.

La novità del testo consiste però soprattutto nel fatto che esso offre ai ragazzi e agli insegnanti che intendono utilizzarlo nel loro lavoro, la possibilità di sperimentare contemporaneamente percorsi disciplinari e percorsi di acquisizione della lingua italiana necessaria per la concettualizzazione di quella disciplina (la cosiddetta CALP di Cummins: Cognitive and Academic Language Proficiency). Le unità possono essere fedelmente riprodotte perché riguardano materie e contenuti che si insegnano in tutte le scuole elementari e medie, ma anche essere modificate autonomamente dai docenti, adattate alle loro esigenze e realtà di classe, una volta che si sia compreso "come si fa" ad integrare disciplina e lingua italiana.

Per questo motivo il primo dei due volumi di cui Diapason! si compone è la Guida per l’insegnante: questi, anche se non esperto di glottodidattica (l’autrice si attiene ai principi del CLIL – Content and Language Integrated Learning- la teoria più accreditata negli ultimi anni in ambito europeo) può, grazie alla prima parte della Guida, riflettere sulle conoscenze e competenze di base per l’insegnamento interdisciplinare dell’Italiano lingua seconda. Le tre sezioni in cui si articola (Italiano L2 e italiano scolastico, Abilità strumentali principali, Stili personali di apprendimento) costituiscono un utilissimo corso di formazione, ma anch’esso molto operativo, pieno di suggerimenti e proposte da utilizzare concretamente.

La seconda parte del volume contiene invece la Guida metodologico–didattica con procedure per lo svolgimento delle Unità. Accanto al piano generale dell’unità didattica (il modello completo) sono riportati i piani delle singole unità didattiche di Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Geometria, Educazione all’immagine, Educazione Musicale, Lingue straniere, e Alfabetizzazione emotiva. Per ciascuna unità delle diverse discipline vengono indicati gli obiettivi, le procedure per l’apertura dell’attività, per la sua valutazione da parte dei ragazzi e la chiusura. Spesso vengono forniti suggerimenti per l’ampliamento e l’approfondimento.

Completano il volume un glossario delle tecniche didattiche ed una ricca ed accurata bibliografia.

Nel Libro dello Studente ritroviamo le stesse unità contenute nella seconda parte della Guida per l’insegnante, con proposte di percorsi molto guidati, in modo che i ragazzi possano lavorare da soli o in coppia o divisi in gruppi, e documenti frutto di attività svolte dagli alunni nelle classi in cui l’Autrice ha sperimentato i suoi laboratori.

Anche ogni unità del Libro dello studente è preceduta dal "Piano dell’unità didattica", che consente di identificare le componenti che essa attiva nei seguenti campi:

1. le abilità: linguistiche e di studio
2. le competenze: lessicale, morfosintattica, pragmatica e interculturale
3. le strategie relazionali attuate in classe
4. le intelligenze multiple stimolate
5. il grado di difficoltà delle proposte didattiche
6. il livello di competenza linguistica richiesto
7. il livello scolastico consigliato
8. la materia scolastica di quell’unità e i suoi collegamenti interdisciplinari
9. le strategie didattiche utilizzate
10. le modalità di correzione degli errori
11. i giochi proposti
12. le tecniche di valutazione delle attività e di autovalutazione degli alunni.

Un cd-rom, di prossima uscita, conterrà il "Piano generale", cioè il quadro completo di tutte le componenti del manuale, consentendo, grazie alla ricerca per riferimenti incrociati, di trovare e scegliere un’unità in base alle abilità, competenze, strategie, ecc. che l’insegnante desidera sperimentare con i propri alunni. Se, ad esempio, egli intende proporre un gioco di ruolo per esplorare pregiudizi e stereotipi, digitando queste parole otterrà dal computer immediate indicazioni sulle unità più adatte a raggiungere questo obiettivo fra quelle contenute nel testo ed avrà la possibilità di stamparle dal cd.

Diapason! ha quindi tutte le caratteristiche di un’opera fortemente innovativa nel panorama editoriale dell’insegnamento dell’Italiano lingua seconda, un metodo basato su criteri rigorosamente scientifici dal punto di vista metodologico e didattico, ma al tempo stesso di immediata ed agevole utilizzazione nel lavoro quotidiano in classe.

Mariella Maestrini

 

 

© Didattica & Classe Plurilingue 2002-03